The flayed man

Maggio 16, 2007

valverde1.jpg 

La visita alla Mostra del Libro antico al Palazzo della Permanente a Milano mi ha permesso di sfogliare la preziosa copia dell’ “Anatomia del corpo umano” di Juan Valverde de Amusco esposto da una libreria antiquaria di Verona. Mi ha consentito l’osservazione della tavola relativa all” Uomo scorticato che porta in mano la daga e la sua pelle” ritratto di fonte ignota che facilmente e’ paragonato al martire San Bartolomeo che regge la sua pelle, il cui viso e’ verosimilmente un autoritratto di Michelangelo dipinto dallo stesso nel Giudizio Universale nella Cappella Sistina. Se anche la tavola di Valverde rappresenta San Bartolomeo di certo la lama del tagliente che reca nelle mani allude piu’ probabilmente al martirio che ad un atto di scorticamento.

E’ d’altronde significativo che l’autore delle tavole del Valverde sia stato un artista ,Gaspare Becerra, nato a Baera inAndalusia nel 1520 e morto a Madrid nel 1570. Spagnolo anch’egli ma di educazione italiana, in quanto fu allievo di Michelangelo e di Raffaello. Questa tavola (la LXXII dell’opera) e’ stata oggetto di varie interpretazioni : tra le altre quella del Cushing secondo cui il motivo dello scorticato e’ tratto dalla statua di Marco d’ Agrate presente nel duomo di Milano.

Senz’altro questo motivo dello scorticato ripreso da altri nell’iconografia anatomica fa del ”flayed man “  tema di confine tra l’elaborazione artistica e la riproduzione in Atlanti anatomici, che si sovrappongono in un intreccio virtuoso  ed epistemiologicamente affascinante.